Stamattina, come spesso avviene, chi si fosse trovato in zona stadio, sul sintetico del “Mannucci” avrebbe potuto vedere il preparatore atletico Fabio Ristori e l’allenatore in seconda Ivan Maraia intenti a preparare alcuni percorsi per il riscaldamento dei calciatori. Questa volta però gli atleti non erano soltanto i calciatori professionisti che ogni giorno si ritrovano in campo per allenarsi: insieme al portiere Gianclaudio Lori, al difensore Riccardo Massa e al centrocampista Giacomo Calò si sono allenati anche gli studenti della III C dell’istituto Gandhi di Pontedera.
L’incontro è il primo del progetto didattico-formativo “Il Calcio e le ore di Lezione”, fortemente voluto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Lega Italiana Calcio Professionistico. Il progetto, patrocinato dalla nostra Amministrazione Comunale, aveva già avuto inizio la passata stagione con un tour tra i banchi di scuola di una delegazione di tecnici e calciatori granata che si erano impegnati a diffondere i valori ed i principi fondamentali dello sport, il rispetto delle regole del calcio ed a raccontare in prima persona i sacrifici, l’impegno agonistico, le emozioni ed i momenti difficili di un campionato.
L’incontro di stamattina, il primo di una serie di appuntamenti che tratteranno argomenti differenti, è stato organizzato dallo staff tecnico del Pontedera che, per i ragazzi del Gandhi, ha programmato un mix di teoria e pratica: l’idea, in linea con il programma didattico seguito dagli studenti in questo anno scolastico e concordato col loro professore Roberto Prosperi, era quella di far comprendere ai ragazzi l’importanza del riscaldamento pre allenamento e pre partita, fondamentale per cercare di evitare gli infortuni. Ogni esercizio affrontato dai ragazzi è stato prima accuratamente spiegato nel dettaglio da Fabio Ristori, poi è stato eseguito dai calciatori del Pontedera presenti all’incontro in modo da farne comprendere la corretta esecuzione. Alla fine i ragazzi stessi hanno eseguito ogni singolo esercizio proposto sotto la supervisione e l’incitamento dei tecnici e dei calciatori stessi. L’incontro è proseguito con qualche minuto di stretching per distendere ed allungare i muscoli. In seguito, dopo la consegna ufficiale delle casacche da parte di mister Maraia per dividere gli studenti in due squadre, è stata disputata una partitella in cui, seppure non ha brillato uno schema tecnico-tattico ben definito, di sicuro non sono mancati l’entusiasmo ed il divertimento. Tant’è che neppure la pioggerellina che nel frattempo ha cominciato a cadere ha fatto desistere i novelli atleti dal concludere la prestazione.
Con questo incontro lo staff tecnico del Pontedera ha voluto far capire cosa significa insegnare a ragazzi, spesso molto vicini all’età degli studenti, ad allenarsi, singolarmente ed in gruppo, per affrontare e risolvere le difficoltà, a rischiare per andare avanti, a rialzarsi e riprendere la corsa. Allenarsi significa imparare a trovare la forza di volontà per migliorarsi e progredire nelle competizioni come nella vita, significa anche irrobustirsi interiormente, per affrontare le situazioni difficili dentro e fuori dal campo, acquisire la forza interiore per rimettersi in gioco e non lasciarsi andare. Allenarsi in gruppo significa imparare ad avere fiducia nell’altro. E questo non è importante solo per i calciatori…
Una prossima tappa del progetto è già in programmazione e verrà attuata tra pochi giorni, intanto gli studenti della III C sono stati invitati a sostenere la squadra nel prossimo incontro casalingo che si disputerà sabato 2 aprile contro il Prato. L’invito è stato rivolto anche ai docenti dell’Istituto Gandhi ed alla loro Preside, la professoressa Zobel che, ancora una volta, vorremmo ringraziare per la disponibilità e per l’incoraggiamento che dimostra nei confronti di questo progetto che ogni anno si evolve e si modifica assecondando le esigenze ed i rapporti che piano piano si vengono ad instaurare tra tutte le componenti che gli danno vita. Vorremmo ringraziare anche il professor Prosperi che ha pianificato e strutturato l’incontro insieme ai nostri tecnici, permettendoci di integrarci col programma didattico dei ragazzi in modo da non entrare nei loro studi solo in modo marginale, ma diventandone argomento pratico ed integrante.
Un ultimo ringraziamento, certo non per ordine di importanza, va all’Amministrazione Comunale, sempre presente sia nel mondo didattico che in quello sportivo che ha appoggiato e sostenuto il progetto per favorire una maggiore e sempre più profonda commistione tra questi due mondi che, fin dai tempi del Ginnasio degli antichi greci, tanto hanno in comune.