Tutto in dieci minuti. Il Pontedera per qualche minuto, dopo il vantaggio del Gavorrano vede le streghe – con Halloween in arrivo… – poi nell’arco di cinque minuti riesce nella rimonta e porta a casa, non senza fatica, una vittoria (2-1) di notevole importanza. Granata dai due volti e piuttosto discontinui. Lenti e poco incisivi nel primo tempo, determinati e “cattivi” in quei dieci minuti di fuoco e fiamme in cui hanno costruito la rimonta, di nuovo titubanti nel finale con il Gavorrano a sfiorare il pari in un paio di circostanze. Tre punti da incorniciare insomma ma tanti progressi ancora da fare per allontanarsi in via definitiva dalla zona calda.
Primo tempo incolore, con granata e maremmani a fronteggiarsi a specchio: Favarin dispone i suoi con un prudente 3-5-2 e toglie spazi al Pontedera, incapace d liberarsi dalla ragnatela ospite. Primo tiro in porta, centrale, di Brega al 3’ e risposta di Pinzauti – in nettissimo progresso – al 23’ con Salvalaggio che blocca sicuro. Al 37’ ci provano ancora gli ospiti ma la girata di Moscati finisce di poco alta. Secondo tempo e inizio pirotecnico.
Rompe gli equilibri il Gavorrano al 51’ con Brega, ex Ponsacco, che mette in rete il “doppio palo” colpito da Moscati e nell’occasione si infortuna. Si nette malissimo ma i granata, improvvisamente, sembrano punti da uno scorpione e la reazione produce il pari dopo 4’: cross di Caponi , ancora il migliore in campo, cross basso di Pinzauti, vero uomo assist, e girata splendida di Corsinelli che bissa la rete di lunedì scorso con la Pistoiese. Una manciata di minuti e il Pontedera passa, all 59’: assist aereo di Pinzauti per Pesenti che di potenza supera il diretto avversario e da grande centravanti spara a rete sul palo più lontano. Gran gol per il ritorno alla rete dell’ariete granata, anche lui costretto a lasciare il campo dopo poco per un colpo al ginocchio.
Reagiscono i maremmani che al 72’ colpiscono la traversa con una splendida punizione del giovane Malotti e poi con l’erroraccio sotto rete di Vitiello che grazia il Pontedera. Poi, qualche tremore ma alla fine fine è vittoria che muove la classifica e tiene alto il morale.
(f.b.)