L’emergenza infortuni, la forza dell’avversario e non ultima la necessità di fare punti trasformano il Pontedera in una corazzata e il “Mannucci” in un bunker inespugnabile. Alla fine è uno 0-0 persino insperato alla vigilia, contro un Alessandria costruito per la serie B B e con una rosa ridotta ai minimi termini da infortuni e squalifiche tanto che in panchina sedevano solo sei effettivi. E’ stato quindi il pareggio del gruppo, della forza di volontà, della voglia di lottare, del Davide contro Golia che alla fine, se non vince, almeno non soccombe e vende cara la pelle.
Indiani ha messo in campo un 3-5-1-1 con Santini unica punta Disanto guastatore e Bonaventura largo a destra a supporto, poi gran densità a centrocampo per togliere fraseggio e spazi alla capolista e linea Maginot dietro con Polvani e Della Latta autori di una prova mostruosa contro Gonzalez e Bocalon, non gente qualsiasi.
Gara vivacissima fin dall’inizio, poi più caotica e dura nella ripresa ma sempre corretta e soprattutto incerta perché a parte il contenimento il Pontedera provava anche a vincerla con un Santini in forma strepitosa. Già al 1’ i granata potrebbero passare ma Bonaventura mette a lato il colpo di testa da ottima posizione forse pensando di essere in offside. Al 3’ gran pallonetto dai 30 metri di Gonzalez che si stampa sulla traversa. I granata attendono i grigi ma non rinunciano a pungere. Al 9’ Santini tenta di intercettare un retro passaggio con palla che finisce sopra la traversa, al 22’ Polvani mette alto un cross basso di Calò mentre al 29’ va in scena il Santini show, con il bomber granata che parte da centrocampo semina in velocità tre avversari e alla fine spara su Vannucchi. Al 39’ si vede l’Alessandria in azione corale con un velo di Gonzalez a beneficio di Mezavilla che dal limite a rimorchio mette un potente sinistro sulla traversa. Ripresa meno vivace, i granata tengono botta ma non riescono a partire in velocità, l’Alessandria si impantana a centrocampo. Gli unici brividi arrivano da un’incursione di Bonaventura sulla sinistra – tiro respinto da Vannucchi – e da un possibile penalty per fallo di Andrea Gemignani sul nuovo entrato Fischnaller su cui l’arbitro sorvola. Poi tanta sofferenza ma pochi rischi effettivi fino al triplice fischio per un pari che vale oro.
f.b.