Conosciamo meglio Simone Magnaghi il nuovo numero 9 del Pontedera.
Il ragazzo, classe 1993, arriva in prestito dal Pordenone, è nato a Lovere ed è cresciuto nel vivaio dell’Atalanta.
Ad oggi vanta oltre 200 presenze in Serie C ed è attualmente uno dei migliori attaccanti della categoria, con esperienze in piazze importanti come: Sudtirol, Teramo, Pordenone, Taranto, Cremonese e Venezia.
L’intervista:
Il Pontedera ti corteggia da diversi anni, alla fine il direttore Paolo Giovannini è riuscito a portarti in maglia Granata. Cosa ti ha spinto a dire sì?
Il direttore è stato il primo a chiamarmi dopo che siamo usciti dai play-off con l’Avellino. Mi ha illustrato tutto il progetto e le idee che avevano per questa stagione. Mi sono preso del tempo per staccare perchè è stata una stagione intensa e con mille difficoltà, ma avevo già dato tutta la mia disponibilità al direttore per trovare la formula giusta. La trattativa in sé per sé è durata poco, mi sono subito convinto a venire a Pontedera perchè ne ho sempre sentito parlare bene.
A Pontedera gli attaccanti sono sempre protagonisti e molti sono riusciti anche a rilanciarsi…
Questo è un altro motivo che mi ha spinto a dire di sì. Per me questa deve essere la stagione del rilancio e ne ho parlato anche con il direttore. Sono carichissimo e voglio dare una mano alla squadra in tutti i modi possibili.
Quali sono le tue caratteristiche principali?
Sono un attaccante da area di rigore e forte fisicamente.
Hai avuto modo di parlare con il mister?
Ci siamo sentiti per messaggio e mi ha espresso la sua felicità di avermi in squadra. Per i discorsi tattici ci sarà modo di parlare quando ci vedremo al campo.
Hai hobby fuori dal campo?
Dedico il tempo libero alla mia famiglia, in particolare alla mia compagna Serena e al mio bambino Leonardo Brian.