Cuore, grinta e un Santini superstar permettono al Pontedera di battere (3-2) l’Arezzo, terza forza del campionato, e di mettere fine, almeno momentaneamente, il periodo di crisi.
Sei punti in due gare e un Santini letale in tutte le posizioni capace di segnare quattro reti in 180 minuti, perché vogliamo assegnare al bomber anche la prima rete, aretini sebbene la palla sia entrata dopo aver colpito la schiena di Benassi e dunque si tratti di un’autorete del portiere. Gara tirata fin dall’inizio, giocata col coltello tra i denti dai ragazzi di Indiani bravi a tenere il pallino in mano ed ad incanalare il match sulla guerra di trincea, sul pressing alto, sui raddoppi, sulla ripartenza veloce al primo passaggio a vuoto della mediana amaranto. Semplice il piano di Indiani: Santini da solo in avanti libero da qualsiasi schema, due trequartisti in appoggio per aprire la difesa ospite – Disanto e Kabashi, entrambi alla miglior prestazione stagionale – e linea Maginot a centrocampo per portare i più tecnici aretini nel pantano. Riesce praticamente tutto grazie anche a un Santini ormai da annoverare tra i migliori bomber della categoria.
Cronaca del match ricca e avvincente fin dall’inizio. Al 4’ è l’ex Disanto a mettere un tiro cross sulla traversa a Benassi battuto mentre un minuto dopo Santini viene agganciato da tergo in area, pare un rigore solare – con possibile rosso per Solini – invece il signor Fiorini, che anche nella ripresa inanellerà diverse decisioni discutibili, fa proseguire tra le proteste. Al 30’ i granata passano con Santini che ben lanciato da Disanto spara sul palo il pallone che poi Benassi, proteso in tuffo, mette involontariamente in rete. Al 37’, improvviso, il pari aretino con Polidori che infila di destro un assist basso di Arcidiacono. Tornano, per un po’, gli incubi del recente passato ma stavolta la gara si mette sul binario giusto. Al 53’ Corsinelli – anche per lui splendida prestazione – aggira Solini poi cede palla a Santini che a porta vuota appoggia in rete. L’Arezzo, molto sotto il proprio standard, non reagisce e allora Santini cala il tris dopo cinque minuti con un gran destro dai 25 metri che sorprende Benassi. Gli aretini provano a cambiare passo (con Erpen e Corradi), il Pontedera non molla l’osso e continua nel letale mordi e fuggi a centrocampo andando vicino al poker con Kabashi, la cui rasoiata viene deviata da Benassi. All’82’ Arezzo in rete con il barbuto Moscardelli, gol che consente agli ospiti il serrate finale che però si esaurisce senza altri patemi per i ragazzi granata e per i loro tifosi, che possono finalmente gioire dopo tante domeniche amare.
f.b.