Conosciamo meglio Marcos Espeche, neo acquisto Granata. “Avevo grandi aspettative e sono state confermate”

Quali sono le tue prime impressioni di Pontedera dopo aver firmato il contratto? 

Conoscevo già l’ambiente del Pontedera. Ho affrontato molte volte la squadra e abitando a Lucca mi sono sempre interessato del calcio toscano. Le aspettative che avevo sono state confermate, qui ci sono persone preparate che vogliono fare le cose per bene. Ho sensazioni molto positive e sono molto contento della scelta che ho fatto. Mi permetterà anche di stare vicino a casa visto che le ultime stagioni le ho passate in Emilia e questo è sicuramente un valore aggiunto.

Hai già avuto modo di parlare con il mister? 

Ci siamo incontrati stamani dopo la firma del contratto ma ci eravamo già sentiti per telefono. Abbiamo scambiato due parole su quelle che sono le sue idee, abbiamo parlato di calcio. Ha in testa un progetto chiaro, ho trovato una persona che ha voglia di lavorare e migliorare sempre di più sè stesso e la sua squadra.

Conosci anche il preparatore atletico Claudio Giuntoli vero?

Si abbiamo lavorato insieme a Lucca e abbiamo un bellissimo rapporto. Sono contento di averlo ritrovato e non vedo l’ora di tornare in campo ad allenarmi con lui.

Quali sono le tue caratteristiche principali?

Mi piace molto impostare e sono molto duttile, posso giocare indistintamente in tutti e tre i ruoli della difesa a tre. Ho fatto anche il centrocampista davanti la difesa o il quinto di centrocampo, anche se il mio ruolo preferito è il terzo di difesa a destra. Comunque sono un giocatore che si mette sempre a disposizione del mister e della squadra.

Quali sono le tue sensazioni per la prossima stagione?

Io sono abituato a lavorare tutte le settimane per vincere ogni singola partita che ci troviamo davanti. Prima si raggiungono gli obbiettivi che ci siamo prefissati, prima possiamo ambire a qualcosa di più. Il Pontedera è una grande realtà, sono sicuro che faremo bene.

Hobby fuori dal campo?

Mi piace molto suonare la chitarra anche se ultimamente l’ho lasciata nella custodia. Poi ovviamente mi dedico molto alla famiglia e con il fatto che mi sono avvicinato a casa avrò molto più tempo per loro.

Uno sportivo che ammiri?

Javier Zanetti, lo prendo sempre come esempio perché al di la del giocatore che è stato, che non si può discutere, penso che sia una grandissima persona. Sono convinto che i suoi successi siano strettamente legati al suo modo di essere. Lo sport gli ha ridato indietro quello che si è meritato dentro e fuori dal campo.  

Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi? 

Che sono molto contento di essere qui e spero di poterli incontrare dentro uno stadio e sentirli cantare durante le partite. Il calcio senza tifosi perde una parte importantissima. Ti spingono sempre a dare qualcosa in più e questo è fondamentale. Da parte mia posso dire che mi impegnerò sempre al massimo e farò sempre tutto il possibile per la squadra.

Condividi il post

Ultimi articoli

Menu