Cristian, perchè hai scelto Pontedera?
E’ stato un fulmine a ciel sereno. Abbiamo fatto tutto in un giorno.
E’ arrivata la chiamata, sinceramente inaspettata, del direttore Paolo Giovannini, che mi ha subito fatto capire la voglia che aveva di portarmi a Pontedera. Con il mio procuratore stavamo valutando le offerte di altre squadre che erano interessate a me, ma quando ho ricevuto la chiamata del Pontedera non ci ho pensato due volte. Conosco bene il metodo di lavoro che c’è qui, la professionalità della società e quanto valorizzino i giovani, quindi per me è stata una scelta scontata e sono molto felice di essere qui.
Quali sono le tue caratteristiche principali? Qual è il tuo ruolo preferito?
Diciamo che la forza fisica è la mia caratteristica principale, mentalmente invece sono un giocatore che non molla mai. Posso ricoprire più ruoli, ho fatto il terzo di difesa, il terzino e il quinto di centrocampo. Io sono a disposizione del mister e giocherò dove servirà in quel momento.
Qual è il tuo idolo sportivo?
Amo il tennis e amo Novak Đoković. Mi rivedo molto in lui perchè ha ancora tanta fame di vincere e non molla mai.
Hai hobby fuori dal campo?
No, sono concentrato sul calcio e sul migliorarmi giorno dopo giorno.
Tra poche ora l’Italia sfiderà la Spagna per accedere alla finale dell’Europeo. C’è un giocatore dell’Italia che preferisci?
Forse è scontato da dire ma Chiellini per me è un simbolo. Stasera tiferò Italia, ci sono tutti i presupposti per fare una grande partita e provare a conquistare la finale, poi…incrociamo le dita.
Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?
Che spero che ci supportino sempre e da parte nostra ci sarà il massimo impegno per raggiungere i migliori risultati possibili. Da parte mia posso dire che darò sempre tutto me stesso in campo.