Contro l’Alessandria la Yama Arashi si esibirà in campo in una dimostrazione di arti marziali

Continua la collaborazione tra l’U.S Città di Pontedera e la palestra Yama Arashi. In occasione della gara contro l’Alessandria i maestri e gli allievi della scuola si esibiranno in diverse discipline in modo da mostrare quali sono i vari corsi offerti dalla palestra.

La palestra Yama Arashi è una associazione che nasce nel 1971 a Pontedera ed è una delle maggiori associazioni sportive di Karate in Toscana (e tra le prime in Italia). L’associazione ha due sedi, una a Pontedera ed una a Capannoli. Quest’anno l’Arashi ha vinto il campionato Italiano confederale sia per gli adulti che per i ragazzi. La bacheca della palestra annovera tra i suoi allievi numerosi vincitori di campionati mondiali ed europei.

La palestra Yama Arashi si trova a Pontedera in via Lavagnini in zona Bellaria. Dal 1971 sono specializzati in arti marziali giapponesi, cinesi e ultimamente anche in arti da combattimento Israeliane. I corsi si suddividono a seconda dell’età e della disciplina. I bambini, la vera forza trainante della palestra, possono cimentarsi nel karate già dall’età di 4 anni in orari e giorni predefiniti. Gli adulti e gli adolescenti hanno solo da scegliere tra il Karate, il Tai Chi, il Jujstu l’Aikido, il Kung Fu, il corso di anti-aggressione (difesa personale), il Kraw Maga e armi cinesi. Un bel ventaglio di offerte. Chiunque si voglia approcciare a una disciplina di combattimento qui potrà trovare la risposta alle proprie domande. Tutti i corsi sono tenuti da maestri ed istruttori federali.

In occasione della gara contro l’Alessandria, la palestra Yama Arashi darà una dimostrazione delle sue discipline portandole in campo. Infatti, tra il primo e il secondo tempo i maestri e i bambini si esibiranno nelle discipline descritte precedentemente. Apriremo con un brevissima forma di Tai Chi e nello specifico di spada cinese – ha spiegato Nicola Giusti della Yama Arashi. – In questa disciplina i movimenti sono lenti e precisi, ma permettono al praticante di migliorare la tecnica e il benessere. A seguire ci sarà il karate: i primi ad esibirsi saranno i più piccoli in un breve kihon, ovvero tecniche fondamentali che permette loro di ‘formarsi’ e muovere i primi passi nella disciplina. Dopodiché passeremo all’esecuzione di un kata, ovvero un combattimento immaginario nel quale il karateka si esibisce in una serie di tecniche di braccia e di gambe abbinate a respirazione, concentrazione ed esplosività. Successivamente tre maestri eseguiranno un Kata a squadre. Si passerà poi a un combattimento sportivo e non, dove gli allievi combatteranno tra loro in ‘pura’ libertà. Infine ci sarà il Jujstu, ovvero l’arte della cedevolezza dove per esigenza di ‘copione ‘ faremo vedere alcuni principi di combattimento proprio dell’arte marziale rappresentata”.

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