PONTEDERA RAGGIUNTO ALLO SCADERE

Gli ultimi istanti di partita sono ancora una volta fatali ai granata che, ben oltre la “zona Cesarini”, in pieno recupero, incassano una rete evitabile e devono ancora accontentarsi di un punto, come già contro il Pisa quindici giorni fa.

Gara a fasi alterne, prima dominata da un’ottima Viterbese – fino al vantaggio siglato Grassi – poi ben giocata dal Pontedera, in particolare per la prima metà della ripresa, e infine chiusa col forcing laziale e il conseguente gol del pari ospite. Mister Maraia presenta il solito Pontedera dal centrocampo folto, mancano Frare squalificato e Calcagni dirottato in panchina, Posocco scala a sinistra -ma poi cambierà per due volte fascia – mentre Pesenti ritrova il posto in avanti al posto di Pinzauti con l’assistenza di un ritrovato Grassi.

Veemente l’avvio ospite, con il Pontedera in chiara difficoltà solo ad uscire dalla propria metà campo. Al 4’ ci prova Tortori di testa, al 5’ lo splendido sinistro di Sini finisce sul palo. Qualche minuto dopo è lo stesso Tortoli a girare alto da buona posizione. Alla prima occasione tuttavia passa il Pontedera: punizione “old style” di Grassi, palla che rimbalza a un metro dalla linea di porta e Iannarilli è beffato. La Viterbese accusa il colpo, i granata possono finalmente trovare distanze e trame di gioco cosi nella ripresa il match cambia faccia.

Al 47’ cross arretrato di Grassi per l’accorrente Caponi e conclusione a botta sicura deviata dalla difesa. I laziali non riescono più a premere come ad inizio match e a tratti sembra che il Pontedera possa chiudere il match. Sottili dà fondo allora alla panchina: dentro il veloce Mendez, poi Jefferson e infine i due ex di giornata, Kabashi e Sane. Sul fronte opposto Calcagni – ottimo il suo spicchio di match – entra per Gargiulo che deve abbandonare il campo dopo un colpo alla testa.

All’81’ è Mendez a colpire il secondo palo gialloblù con un sinistro dal limite mentre all’89’ Pesenti viene ben contratto da Iannarilli. Sembra finita e invece al 92’ la Viterbese trova il pari con lo stesso Mendes con un tiro debole – voleva forse essere un assist – che nell’incredulità generale trafigge Contini fino a lì impeccabile. L’ultima azione di un match infinito – si arriva al 6’ di recupero – vede Pesenti solo di fronte a Iannarilli ma l’ex Salernitana fa scudo col corpo. Pari nel complesso giusto, anche se le vittorie sfumate ai titoli di coda iniziano ad essere troppe.

(f.b.)

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