Un altro pareggio, un altro punto, un altro passo importante verso la salvezza. Il Pontedera si conferma squadra “fermagrandi” e dopo Cremonese e Arezzo impone il pari anche al Livorno (0-0).
Partita fisica, molto lottata a centrocampo ma povera di occasioni da rete. Il Pontedera impediva ai labronici di tessere gioco, con una marcatura asfissiante su Luci e Venitucci e, tenendosi molto corto, concedeva pochissimi spazi per verticalizzare. Spazi intasati anche sul fronte opposto, con Santini a lottare contro tre avversari tra cui Borghese che alla fine rimediava l’espulsione, già possibile nel primo tempo. Gran “tourbillon” a centrocampo con Kabashi e Della Latta in tono minore nel primo tempo ma molto più nel vivo del gioco nella ripresa, senza dubbio più movimentata e in definitiva gradevole.Ancora una prestazione quasi impeccabile del reparto arretrato che confermava il trend delle ultime giornate.
Cronaca limitata al secondo tempo, perché il primo sfilava via senza sussulti. La prima vera emozione arrivava al 74’ con il fallo di mano in area di Della Latta che induceva l’arbitro al rigore per gli amaranto. Gran botta dal dischetto del nuovo entrato Vantaggiato e palla sui cartelloni pubblicitari. Il Livorno, in dieci per l’espulsione di Borghese – doppia ammonizione – soffriva la corsa granata e concedeva spazi ma l’azione risultava poco incisiva e in definitiva Della Latta e compagni non trovavano sbocchi. Al 79’ tuttavia Calcagni dal limite andava a un passo dall’eurogol ma il destro dal limite andava a scheggiare la traversa di Mazzoni, mentre dalla parte opposta un rasoterra di Vantaggiato era facile preda di Lori. Finiva zero a zero per la giusta esultanza granata sotto la gradinata.
(f.b.)