Amarissima sconfitta per il Pontedera che, avanti di due reti, si fa rimontare e superare da un’ottima e indomita Lucchese nell’arco di venti minuti e alla fine chiude il match con un secco 2 a 4.
Gara solo apparentemente senza logica,perché in realtà anche i match rocamboleschi alla fine hanno un filo conduttore. La realtà è che i rossoneri hanno giocato da squadra mentre i granata, malgrado i due esaltanti guizzi di uno scatenato Santini, non hanno mostrato analogo atteggiamento, in particolare nella ripresa quando la squadra ha sofferto fino ad alzare bandiera bianca dopo una reazione piuttosto blanda allo svantaggio.
Eppure il derby era iniziato benissimo, con il Pontedera trascinato da un grande Santini, certamente l’uomo più in forma a disposizione di Indiani, che in 5 minuti colpiva due volte. Al 16’ con un grande dribbling su Capuano e rasoiata in diagonale mentre al 20’ si beveva mezza difesa ospite e di destro spediva nell’angolo di Nobile. Strada solo apparentemente in discesa perché la Lucchese reagiva alla grande e aiutata da una non impeccabile difesa granata riusciva a riequilibrare il match e poi addirittura a trovare il vantaggio. Iniziava la remuntada Forte al 23’ con un tocco sotto misura poi pareggiava Martinez al 32’ (gol di petto dopo respinta di Lori su tracciante di Terrani) mentre al 35’ ancora Forte di testa siglava il 3 a 2. Pontedera tramortito e Lucchese rinata. Ripresa e Indiani inseriva Andrea Gemignani per Corsinelli nel tentativo di trovare un assetto più stabile dopo i paurosi “buchi” del primo tempo. Sicuramente la squadra si compattava ma mancava completamente la reazione allo svantaggio tanto più dopo il poker rossonero siglato da De Feo con un sinistro dal limite su cui Lori non arrivava.
(f.b.)