Ancora una volta scritte offensive vergate da ignoti sono apparse nella notte sulle pareti dello stadio comunale “Ettore Mannucci”.
Questo episodio fa seguito, purtroppo, ad altri già avvenuti in passato, puntando, in particolare, su un dirigente del Pontedera Calcio.
Il Club, nella sua totalità, ci tiene, pubblicamente, a rimarcare al dirigente coinvolto solidarietà, vicinanza e fiducia per il prezioso lavoro fin qui svolto all’interno del sodalizio granata e allo stesso tempo condanna fermamente questi atti di vandalismo, che sono completamente estranei al nostro modo di intendere lo sport.
Il nostro stadio è un luogo dove ci si ritrova con passione, un simbolo di appartenenza e rispetto per chi sostiene con orgoglio i colori della nostra squadra; danneggiare questa casa comune è un atto che va contro il senso di comunità che il calcio e lo sport in generale dovrebbero trasmettere.
Gesti incivili che provocano non solo un danno d’immagine, ma anche un danno economico, il cui impatto ricade interamente sulla società.
Atteggiamenti beceri e superficiali che, da una parte, minano la serenità di un ambiente che in tutti questi anni, grazie alla coesione sociale e alla fiducia reciproca, ha coniugato risultati sportivi straordinari con l’equilibrio dei conti economici e che, dall’altra, minacciano di rendere insignificanti e irrisori tutti quelli sforzi fatti per avvicinare vecchi e nuovi tifosi alla nostra realtà, come l’apertura di uno store, avvenuto proprio ieri nel cuore del centro storico della città.
Speriamo che si comprenda finalmente la gravità di questi gesti, perché il vero sostegno si dimostra con passione, rispetto e amore per il nostro Club e la nostra città, non con atti di violenza o vandalismo.
L’augurio è quello di concentrare tutti gli sforzi su un unico obiettivo comune: sostenere i colori granata e la nostra squadra!